L’aggiornamento sistematico e la perseveranza apportano maggior competenza e capacità gestionale.
CIPAS™ http://www.cipas.info organizza costantemente in tutti i mesi dell’anno percorsi formativi di gruppi con un massimo 8/otto allievi o personalizzati personal coaching di alto contenuto tecnico sia a Milano che a Stresa o direttamente presso le vostre strutture.
CIPAS™ nata nel 1991 è la società leader nella formazione di quadri per il settore alberghiero a carattere internazionale.
La pratica e lo studio ha creato negli anni metodologia formativa di altissima eccellenza raggiungendo traguardi di primissimo ordine.
La formazione si avvale di procedure appositamente studiate atte prima di ogni altra cosa alla crescita personale dell’individuo e in seguito alle tecniche di apprendimento personalizzate.
Tutti i nostri budget, tecniche di vendita, analysis, hanno come linea conduttrice la qualità rivolta al nostro ospite.
Gli allievi che hanno frequentato negli anni sia i training di tre giornate, sia i Master sono la testimonianza dell’impegno e della perseveranza vincente che CIPAS™ ha scelto come regola vitale della propria attività.
Il materiale umano non può essere in nessun caso e mai manipolato o indottrinato da bislacche teorie rivolte esclusivamente al business.
Poche righe per consolidare un dato di crescita esponenziale e di prosperoso futuro.
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TRAINING DI TRE GIORNATE
TRAINING FOOD & BEVERAGE
Il training si sviluppa per tre giornate fornendo tutto quello che può servire a un Food&Beverage Manager per controllare e gestire in maniera ottimale il dipartimento ristorazione.
TRAINING FOOD & BEVERAGE MANAGEMENT
Tutta la gestione passata al setaccio con valutazione e ottimizzazione.
TRAINING ROOMS DIVISION
Dipartimento appartamento, manuali per settore, Budget, indici e analisi.
TRAINING HOTEL MANAGEMENT
Gestione e controllo, Budget, Forecast e ottimizzazione, indici di valutazione e analisi dei costi e ricavi.
TRAINING ORGANIZZAZIONE & STAFF
Fai ogni cosa con così tanto amore nel cuore che non vorresti farla mai in nessun altro modo Yogi Desai
TRAINING COACH LEADERSHIP III livello
Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto,allora devi fare qualcosa che non hai mai fatto. Regalati la tua ricchezza AUTOSTIMA. Sviluppare la propria acuità sensoriale Il concetto di acuità sensoriale è fondamentale. Anche gli antichi lo riconoscevano e la sua importanza è riconosciuta anche dalle moderne neuroscienze. Poiché il 93% della comunicazione è non verbale, è importante poter valutare in ogni istante l’impatto che produciamo sul nostro interlocutore e poter così comprendere meglio certi aspetti chiave del suo comportamento non verbale. Imparare a capire che cosa è il tempo. Tre giorni intensi per un’intensa esperienza.
TRAINING MARKETING HÔTEL & CENTRO CONGRESSI
Mercato, fidelizzazione, business plan, commercializzazione, piano media, sviluppo e acquisizione presenze hotel e ristorante.
TRAINING per motivarsi alla LEADERSHIP
Utilizziamo le nuove e antiche tecniche di studio sulla base della programmazione neurolinguistica avanzata, alla fisica quantistica per sviluppare in pochi giorni il talento che nascondi. Solo la tua “camera segreta” ti rafforza nella conoscenza e nella tua crescita personale. Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto,allora devi fare qualcosa che non hai mai fatto. Regalati la tua ricchezza, cioè l’AUTOSTIMA.
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MASTER
Non potendo rimanere indifferenti all’avvento di una nuova era nel settore ristorativo, oggi più che mai, nasce l’esigenza di creare vantaggi competitivi, attraverso una nuova concezione del rapporto con il cliente e la professionalità con cui gestirlo. E’ necessario tener presente che, in questa nuova ottica, l’importanza della qualità del servizio erogato è di gran lunga superiore a quella del prodotto venduto, anche se molto più difficile da raggiungere. Per fornire un servizio adeguato, occorre aver ben presente il significato stesso del termine che, a differenza del “ servire ” e quindi trovarsi in una posizione di inferiorità e sudditanza rispetto ad un altro individuo, ci pone in modo professionale come chi può offrire una soluzione, ad un problema o bisogno di cui il cliente necessiti. Sarà compito del management far si che tutti i collaboratori opereranno in tal senso senza sentirsi servitori ma, al contrario, professionalmente gratificati. Fornire un servizio significa essere utili agli altri nel modo più appropriato creando una situazione di benessere per chi lo offre e per chi lo riceve e che, quest’ultimo, se pienamente soddisfatto sarà portato a ritornare e moltiplicarsi. Viviamo in un periodo di rapido e totale cambiamento, dove il settore industriale con le sue continue innovazioni tecnologiche richiederà sempre meno mano d’opera mentre, quello dei servizi creerà nuove ed innumerevoli possibilità di occupazione. Lo sviluppo di un Ristorante è quindi il frutto di un duro e costante lavoro incentivato da nuove inventive, accorgimenti ed intuizioni che ne rendono possibile l’avanzamento. La qualità del servizio è determinata dalla capacità che lo stesso ha di soddisfare le aspettative dell’Ospite. La valutazione che il cliente sarà portato a trarre dal servizio dipenderà in modo inequivocabile, dalle sue esperienze & abitudini, dal grado di soddisfazione che otterrà rispetto alle proprie aspettative, ovviamente tanto più saranno elevate tanto più la valutazione risulterà positiva. Naturalmente le aspettative dell’Ospite sono fortemente influenzate dall’immagine esteriore del Ristorante ( il servizio che si aspetterà di ricevere in un Fast-food sarà decisamente diverso da quello di un grande ristorante). E’ essenziale quindi ricordarsi che le richieste non soddisfatte causano insoddisfazione, valutazione negativa, conducono alla determinazione del “ Cattivo servizio ” e del conseguente decadimento del star bene in quel Ristorante.
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Il piano di marketing è un documento scritto, solitamente a cadenza annuale, che sintetiz-za in quale modo l’albergo intende raggiungere gli obiettivi: in altri termini è un pro-cesso commerciale che comprende quanto attiene a; studi e ricerche di mercato, programmazione aziendale, determinazione dei prezzi, promozione e pubblicità, esecuzione delle vendite, pubbliche relazioni. La forma scritta è molto importante perché ci permette una più facile e rapida condivisione del piano a livello organizzativo. Inoltre, fornisce una sorta di memoria storica delle strategie di un prodotto. La sua pianificazione avviene con largo anticipo rispetto alla realizzazione (il piano di marketing per il 2013 sarà redatto nel 2012 ad esempio). L’elaborazione di un piano di marketing prevede i seguenti passaggi;Individuazione del segmento di mercato/Raccolta delle informazioni/Analisi della domanda/Obiettivi dell’offerta/Individuazione del marketing da utilizzare, Operatività/Risultati e controlli. Segmentare un mercato significa suddividere un mercato in singole unità (chiamati target), le quali sono poi uniti sulla base di variabili sociali ed economici detti “segmenti”. Abbiamo così quattro fasi per il processo di segmentazione;Suddivisione del mercato in individualità/Raggruppamenti dei target/Creazione di segmenti/Identificazione di segmenti di varia natura (potenziali, indiretti, corporate, leisure ad esempio) La divisione del mercato in segmenti avviene sia su un’analisi storica dei nostri clienti, sia utilizzando diverse tipologie di segmentazione; geografiche, socie demografiche, comportamentali per citarne alcuni esempi. E’ dalla richiesta di un cliente via e-mail, o fax che parte il nostro marketing. Oggi la clientela va alla ricerca di un costo sempre più basso. E’ un continuo adattamento della nostra impresa al mercato. Non dimentichiamo la concorrenza. Analizzare e confrontarsi con i principali concorrenti, e con le principali catene alberghiere, su prezzi, forza vendita, politiche commerciali adottate è molto importante. La conoscenza delle caratteristiche strutturali della concorrenza è fondamentale per valutare sia i punti forti sia i punti deboli dei concorrenti. I principali elementi considerati per lo studio sono:Numero degli alberghi concorrenti – Capacità ricettiva della concorrenza – Segmenti di mercato su cui opera – Quote potenziali di mercato – Quote reali di mercato – Gamma- standard dei servizi offerti – Prezzi praticati – Posizionamento di mercato. Ogni l’albergo dovrebbe conoscere, per esempio, chi sono i propri concorrenti. Dovrebbe utilizzare indici utili come: Fair Share, che mette in relazione le camere del nostro l’albergo con le dimensioni del mercato. Market share che riguarda la realtà delle camere vendute. Si mette in relazione le camere vendute dal nostro l’albergo, con quelle vendute nel mercato. Market segment share. Relazione tra camere vendute dall’albergo a quel segmento di mercato, e camere totali vendute a quel segmento di mercato. Indice di concorrenza. Relazione tra camere vendute in un anno a un segmento di mercato dalla nostra struttura, e il totale delle camere della nostra struttura (da notare che quest’ultimo è un dato fisso.) Penetration factor. Misura quanto siamo stati capaci di penetrare in un mercato sia generale sia definito. E’ molto utile poiché ci testimonia il rapporto della reale capacità di un albergo di penetrare un dato mercato, tenendo in considerazione le diverse capacità di ogni singolo l’albergo.
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In ambito lavorativo sentiamo sempre più spesso parlare di counseling e di coaching: ma di cosa si tratta? Sono due metodologie di supporto e sviluppo della persona. Hanno tra loro diverse analogie, ma anche delle differenze. Proviamo a partire, innanzitutto, da alcune possibili definizioni. Il counseling è una professione d’aiuto che ha come scopo quello di aiutare la persona a fare
chiarezza e individuare nuove opzioni o possibilità per affrontare situazioni complesse, di crescita, di cambiamento. Il coaching è una metodologia che aiuta a sviluppare e ottimizzare competenze e caratteristiche personali per mettere in atto una performance efficace e competitiva. Serve a liberare le potenzialità di una persona, perché riesca a portare al massimo il proprio rendimento, aiutandola ad apprendere piuttosto che impartendole insegnamenti. Sono entrambi prevalentemente svolti in una situazione one to one, dove un professionista segue un singolo cliente. Il counseling lavora sulle appresentazioni di un individuo, sul concetto di se stessi e di fronte ad una situazione problematica si focalizza sulle soluzioni; il coaching si focalizza prevalentemente su azioni e risultati. Sia il counseling sia il coaching parte dall’individuo e dalle sue risorse come base su cui costruire nuove modi per migliorare il presente; sono un valido supporto per migliorare la propria efficacia, la gestione del tempo, dello stress, e di tutti quei fattori che volti in chiave positiva possono aumentare il benessere dell’individuo. Applicato, nello specifico, al mondo del lavoro, il counseling può essere particolarmente utile per le persone che vivono momenti di ansia, insoddisfazione, stress o conflitti che si ripercuotono anche nella vita non lavorativa. Il coaching è particolarmente indicato, invece, per quelle persone che sentono di voler sviluppare maggiormente delle capacità cruciali per il proprio ruolo professionale (ad es.: leadership, comunicazione assertiva, conduzione di team.)
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Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicità.
Pablo Neruda